LA PROFEZIA HOPI,gli umani consapevoli e risvegliati costruiranno il nuovo mondo,i guerrieri arcobaleno

LA PROFEZIA HOPI,gli umani consapevoli e risvegliati costruiranno il nuovo mondo,i guerrieri arcobaleno


"Ci sarà un giorno in cui gli uccelli cadranno dal cielo, gli animali che popolano i boschi moriranno, il mare diventerà nero e i fiumi scorreranno avvelenati. Quel giorno, uomini di ogni razza si uniranno come guerrieri dell'arcobaleno per lottare contro la distruzione della Terra” 

(Profezia degli Indiani Hopi)



”Il tempo evolve e arriva in un posto dove si rinnova. C’è prima un tempo per la purificazione, poi il tempo per il rinnovo. Siamo molto vicini a questo tempo. Ci dissero che avremmo visto l’America venire e andare,nel senso che l’America sta morendo dall’interno, perché si sono dimenticati le istruzioni su come vivere su questo pianeta. Sta arrivando il tempo in cui le profezie e l’incapacità dell’uomo di vivere sulla Terra in un modo spirituale arriverà ad un incrocio di grandi problemi.” 
LA VITA E’ UN CERCHIO…TUTTO RITORNA 
 





 


 







Sta arrivando il tempo in cui le profezie e l’incapacità dell’uomo di vivere sulla Terra in un modo spirituale arriverà ad un incrocio di grandi problemi. 
Gli Hopi credono, io credo,che se non si è spiritualmente collegati alla Terra, e non si capisce questa cosa,la realtà spirituale di come vivere sulla Terra, è probabile che non ce la si farà. 
 

Quando arrivò Colombo iniziò quella che noi chiamiamo la prima guerra mondiale.
Perché con lui arrivarono tutti dall’Europa. 
Alla fine della seconda guerra mondiale eravamo in America 800 mila.
Da 60 milioni a 800 mila.
Siamo stati quindi quasi sterminati qua in America. 
Tutto è spirituale. Tutto ha uno spirito.
Tutto ci è stato portato dal Creatore, dal Grande Spirito.
Alcuni lo chiamano Dio, altri Buddha, altri Allah, altri con altri nomi.
Noi lo chiamiamo Konkachila. 


Noi siamo sulla Terra solo per alcuni inverni, poi andiamo al mondo degli spiriti.
Il mondo degli spiriti è molto più reale di quanti molti credono.
Il mondo degli spiriti è tutto. 
Oltre il 95% del nostro corpo è acqua.
Per rimanere sani bisogna bere dell’acqua buona.
Quando gli europei arrivarono con Colombo, potevamo bere da qualunque fiume.
Se gli europei avessero vissuto nel mo(n)do indiano potremmo ancora bere tutta l’acqua.
L’acqua è sacra, l’aria è sacra.
Il nostro DNA è fatto dello stesso DNA degli alberi.
L’albero respira quello che noi respiriamo, noi abbiamo bisogno di quello che l’albero espira.
Abbiamo quindi un destino comune con gli alberi. 
Siamo tutti dalla Terra.
Quando la terra, l’acqua e l’atmosfera saranno compromesse,
sarà la Terra a creare la propria reazione.
La Madre sta reagendo. 
Le profezie Hopi dicono che le tempeste e le alluvioni saranno sempre più grandi.
Per me non è una cattiva notizia il fatto che ci saranno grandi cambiamenti.
Non è negativo, è l’evoluzione.
Quando si guarda all’evoluzione nel tempo, nulla rimane uguale. 
(…riferendosi alle scimmie)
Noi diciamo sempre, può darsi sia il vostro antenato, ma non è certo il nostro.
E’ un parente, ma non un antenato. 
Bisogna imparare a piantare qualcosa.
Questa è la prima connessione.
Bisogna trattare tutte le cose come spirito.
Realizzare che siamo tutti una famiglia.
E’ come la vita, non c’è una fine della vita. 
Il Cerchio della Vita è Sacro, tutto ritorna” 

Bisogna trattare tutte le cose come se fossero vive…come uno spirito.



 




"Gli antenati narravano che esseri dalla pelle chiara sarebbero giunti dal mare orientale su grandi canoe mosse da immense ali bianche, simili a giganteschi uccelli. Le persone scese da queste grandi imbarcazioni sarebbero state anch'esse simili a uccelli, ma avrebbero avuto i piedi di due diverse forme: uno di colomba, l'altro di aquila. Il piede di colomba rappresenterebbe una nuova splendida religione di amore e gentilezza, mentre quello di aquila rappresenterebbe l'avidità per le ricchezze materiali, l'arroganza tecnologica e la perizia guerriera.
Quando il Tempo del Bisonte Bianco starà per avvicinarsi,i figli dagli Occhi Bianchi si lascerà crescere i capelli e parlerà d'amore come possibilità di guarigione per i Figli della Terra. 
Questi Figli saranno alla ricerca di nuovi modi per comprendere se stessi e gli altri. 
Essi indosseranno piume e pietre e si dipingeranno il volto. 
Essi cercheranno gli Anziani della Razza Rossa e attingeranno alla fonte della loro saggezza. 
Questi Figli dagli Occhi Bianchi saranno il segno che gli Antenati stanno facendo ritorno,all'interno di corpi bianchi con l'anima Rossa. 
Essi cammineranno su Madre Terra in perfetta armonia e riformeranno l
e idee dei capi bianchi. Questi figli verranno messi alla prova,proprio come nei tempi antichi in cui abitavano corpi Rossi. 
I Guerrieri dell'Arcobaleno saranno svegliati con i sogni attraverso 
le visioni essi impareranno a Camminare in Equilibrio la Via di Mezzo. 
I mutamenti di Madre Terra spaventeranno i Guerrieri dell'Arcobaleno ,molti ricorderanno lo scopo del loro Cammino Terreste e impareranno a sviluppare le proprie facoltà per assistere l'intera umanità. 
La Verità abbatterà i muri della separazione e la bontà avrà la meglio. 
Ognuno dovrà fidarsi delle proprie visioni personali e seguire il proprio cuore per poter prestare il proprio servizio al piano universale . 
Ogni individuo sarà in grado di usare i propri talenti con gioia,prendendo parte in modo equanime all'abbondanza creata da tutte le persone che lavorano assieme. 
 

Gli insegnamenti della profezia dell'Arcobaleno Rotante verranno rivelate ,quando più persone avranno risvegliato il loro pontenziale che hanno in sè. 
L'Arcobaleno Rotante della Pace annienta le menzogne che hanno fatto si 
che i Figli della Terra non si fidassero gli uni degli altri 
e sostiuisce l'illusione della separazione con la verità e l'unità. 
Quando la Donna Arcobaleno porta la fresca pioggia rigenerante a Madre Terra 
i Guerrieri dell'Arcobaleno gioiscono ; 
questi guerrieri sono Sorelle e Fratelli che uniscono il Quinto Mondo e operano per la Pace.



 

 



 

 

 LA VOCE DEGLI INDIANI D'AMERICA E IL DIO DELL'UOMO BIANCO
 
L'uomo bianco è come un serpente che si mangia la coda per vivere. E la coda diventa sempre più corta. Le nostre usanze sono diverse dalle vostre. Noi non viviamo bene nelle vostre città, che sembrano un'infinità di nere verruche sulla faccia della terra. La vista delle città dell'uomo bianco fa male agli occhi dell'uomo rosso come la luce del sole che colpisce gli occhi di chi emerge da una grotta buia. Nelle città dell'uomo bianco ci si sforza sempre di superare in velocità una valanga. Il rumore sembra perforare le orecchie. Ma che senso ha di vivere se non si riesce a sentire il verso solitario del tordo o il gracidare delle rane di notte intorno ad uno stagno? Ma io sono un uomo rosso e non capisco. Io preferisco il vento che dardeggia sulla superficie di uno stagno e il profumo del vento stesso, purificato da uno scroscio di pioggia a mezzogiorno. L'aria è preziosa per l'uomo rosso, perchè tutte le cose condividono lo stesso respiro; gli animali, gli alberi, e l'uomo, partecipano tutto dello stesso respiro. L'uomo bianco non si preoccupa dell'aria fetida che respira. Come un uomo che ormai soffre da molti giorni, è insensibile al tanfo. Tutte le cose sono collegate. Tutto ciò che accade alla terra accade ai figli e alle figlie della terra. L'uomo non ha intrecciato il tessuto della vita; ne è solamente un filo. Tutto ciò che egli fa al tessuto, lo fa a se stesso. IL DIO DELL'UOMO BIANCO GLI DIEDE IL POTERE SUGLI ANIMALI, SUI BOSCHI E SULL'UOMO ROSSO, per qualche scopo preciso, ma questo destino è un mistero per l'uomo rosso. Noi forse potremmo arrivare a capire se sapessimo che cosa sogna l'uomo bianco, quali sono le speranze di cui parla ai propri figli nelle lunghe notti d'inverno, quali sono le visioni che marcano a fuoco i suoi occhi e che questi desidereranno all'indomani. I sogni dell'uomo bianco sono ignoti, noi ce ne andremo sulla nostra strada. 

CAPO SEATTLE DEGLI SUQUAMISH 1853




I nostri figli devono andare a scuola per essere civilizzati. Lì vengono a conoscenza delle chiese. Sembra che esse siano state costruite con l'intenzione di addossarsi colpe l'uno con l'altro. Quando la gente trova da ridire sulle chiese anche Dio viene coinvolto nelle loro contese.
La chiesa di mio nonno non era costruita da uomini: quindi lui non avrebbe mai potuto insegnarmi a litigare con Dio. La nostra chiesa era la natura.
Abbiamo perso così tanto. Sebbene le circostanze fossero contro di noi, la colpa è anche nostra. Non abbiamo saputo affrontare lo shock che l'uomo bianco ci inflisse.
Sono nato in una cultura che viveva in case aperte a tutti. Tutti i figli di mio nonno e le loro famiglie vivevano in un'abitazione di 26 metri e mezzo di lunghezza, vicino alla spiaggia, lungo una insenatura.
Le loro camere da letto erano separate da una tenda composta di canne, ma un unico fuoco comune nel mezzo serviva ai bisogni culinari di tutti.
In case come queste la gente imparava a vivere e a rispettare i diritti di ognuno.
I bambini dividevano i pensieri del mondo degli adulti e si trovavano circondati da zie e zii e cugini che li amavano e non li minacciavano.
Oltre a questa reciproca accettazione, c'era un profondo rispetto per ogni cosa presente in natura che li circondasse. Per mio padre la terra era la sua seconda madre. Era un dono del Grande Spirito e l'unico modo di ringraziarlo era quello di rispettare i suoi doni.
L'uomo bianco invece ama solo le cose che possiede: non ha mai imparato ad amare le cose che sono al di fuori e al di sopra di lui.
In realtà o l'uomo ama tutto il creato o non amerà niente di esso.
La mia cultura dava valore all'amicizia e alla compagnia, e non guardava alla privacy come a una cosa cui tenersi aggrappati, poiché la privacy costruisce muri su muri e promuove la sfiducia.
La mia cultura viveva in grandi comunità familiari, e fin dall'infanzia le persone imparavano a vivere con gli altri.
La mia gente non dava valore all'accaparramento di beni privati: tale azione era disonorevole per la nostra gente.
L'indiano guardava a tutte le cose presenti in natura come se appartenessero a lui e supponeva di dividerle con gli altri e di prendere solo quelle di cui aveva bisogno. Ognuno ama dare nello stesso modo in cui riceve. Nessuno desidera continuamente ricevere.
Tra poco sarà troppo tardi per conoscere la mia cultura, poiché l'integrazione ci sovrasta e presto non avremo valori se non i vostri. Già molti fra i nostri giovani hanno dimenticato le antiche usanze, anche perché sono stati presi in giro con disprezzo e ironia e indotti a vergognarsi dei loro modi indiani.
 
Capo Dan George






 


 

HOPI: ULTIMO AVVERTIMENTO ALL’UMANITÀ


 I discendenti della tribù degli Hopi e altre famiglie indiane, sostengono che le pietre, le piante e tutto ciò che vive,  parlano di un prossimo cambiamento dell’umanità e ora siamo alle porte del terzo e ultimo avvertimento mondiale. 
Un saggio Hopi afferma che:
“La nostra storia, quella delle nostre tribù, racconta che gli Esseri Arcobaleno, ci parlano anche attraverso un petroglifo noto come la Roccia delle profezie Hopi, che simboleggia molti avvertimenti degli antichi nativi lasciati  in eredità alle generazioni future. Molte di queste profezie si sono gia’ avverate e presto avremo il modo di vedere cosa succedera’ con l’ultimo avvertimento.


E’ stato spiegato molte volte, che il Grande Spirito scuoterà la Terra tre volte in tre diversi periodi della storia; molte persone seguiranno la strada dell’avidità, l’interesse per sé stessi e la disconnessione dal Cuore.
Il grande scuotimento della terra avra’ lo scopo di catturare la nostra attenzione e per la correzione dell’Umanita’ fornendo la possibilità di riallineare l’onore e l’amore per la vita. Alla fine,comunque, arrivera’ il ‘tempo della purificazione‘, attraverso il quale il genere Umano avra’un’ultima possibilità per tornare verso il Sentiero del Cuore.”






 

PURIFICAZIONE
 

Madre Terra  starebbe sperimentando la purificazione proprio in questo periodo di “fine ciclo” e solo coloro che sceglieranno di abbracciare la via della pace, sopravviveranno, per poi partecipare al nuovo ciclo del mondo. Secondo le profezie degli Hopi e altri indiani d’America, adesso siamo nel periodo della transizione e purificazione. La nostra Galassia, la Via Lattea, sta per terminare il suo ciclo e noi con lei. Hunab KU, la farfalla cosmica, darà maggior potere all’Energia Primordiale che si espande in tutti i sistemi planetari e i miliardi di esseri che abitano il Pianeta Terra, parteciperanno volenti o nolenti a questa “danza cosmica” la Danza di Shiva.
La Danza di Shiva ci dice: la materia, la vita, il pensiero non sono che relazioni energetiche, ritmo, movimento e attrazione reciproca. Il principio che dà origine ai mondi, alle varie forme dell’essere, può dunque essere concepito come un principio armonico e ritmico, simboleggiato dal ritmo dei tamburi, dai movimenti della danza. In quanto principio creatore, Śiva non profferisce il mondo, ma lo danza.
Proprio per questo il battito del Tamburo di Shiva corrisponde al ritmo del Cuore, alle armoniche di un battito che aleggia nell’Universo e che rappresenta il motore di tutte la Galassie che lo abitano. Se non sarete allineati, centrati con il Cuore, allora non vi resta che pregare, meditare.
Alla fine di ogni precedente mondo, la vita umana e’ stata purificata o punita dal Grande Spirito “Massauu”, principalmente a causa della corruzione, rancore ed all’allontanemento dagli insegnamenti del Grande Spirito. In tutto il mondo ci sono segni che la natura non e’ piu’ bilanciata.  Inondazioni, siccita’, terremoti e violenti temporali accadono, causando grandi dolori. Non vogliamo che questo succeda e preghiamo il Grande Spirito di salvarci da cio. Le guerre portano altre guerre, mai la pace. Solamente unendoci con amore gli uni per gli altri, con amore nei nostri cuori per il Grande Spirito e per Madre Terra, riusciremo a salvarci dal terribile Giorno di Purificazione che non e’ molto lontano da noi.”




 

Inserito da Cristina Genna Blogger

 

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