"Esiste la cura per l'Aids, ma l'Italia non aiuta i malati"

"Esiste la cura per l'Aids, ma l'Italia non aiuta i malati"
I ricercatori del "Brigham and Women's Hospital" hanno confermato che tre persone sono guarite dopo il trapianto di midollo osseo: "L'Italia non può continuare ad ignorare queste cure, si parla di vite umane"




"Esiste la cura per l'Aids, ma l'Italia non aiuta i malati"

Da un lato, una scoperta che potrebbe rappresentare una svolta storica . Dall'altro, un'Italia "troppo legata agli interessi" per accorgersene. Per accorgersi che in altre parti del Mondo hanno trovato una cura, seppure ancora non definitiva, all'Hiv: il virus responsabile di quel mostro chiamato Aids. 
Durante l'ultimo "International Aids Society Conference", svoltosi a Kuala Lumpur in Malesia, i ricercatori del "Brigham and Women's Hospital" di Boston hanno comunicato, con grande gioia, che tre uomini, malati da trenta anni, sembrano essere completamente guariti dall'Hiv dopo il trapianto di midollo osseo con cellule staminali. "L'infezione è sparita - hanno annunciato gli studiosi - e non è più riscontrabile nè nel sangue, nè a livello di tessuti". 

CURE CON CELLULE STAMINALE: DAL GOVERNO UN PRIMO SI'

Se è possibile, quindi, che la cura per quello che è stato sempre considerato un male "imbattibile" possa esserci, quel che è certo è che l'italia è troppo spesso "distratta". Una distrazione che il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato spera finisca presto: "Il trapianto di cellule staminali è una strada che la medicina odierna non può continuare a trascurare". 

CAOS STAMINA: "BLOCCARE LA SPERIMENTAZIONE"

"E' un obbligo nei confronti dei cittadini che venga fatta una legge sulle norme per le cure con cellule staminali che consenta la sperimentazione con fondi stanziati - ha spiegato - La salute è un diritto inalienabile dell'uomo ed è assolutamente intollerabile che l'Italia non sia disposta ad aiutare chi chiede una cura. Un paese di eccellenze nel campo della ricerca come il nostro non può continuare ad ignorare queste cure. Bisogna aprire un canale preferenziale e non perdere più tempo, perchè in gioco c'è la vita delle persone". Necessario, naturalmente, l'intervento del Governo. 

STAMINALI, "BENE I PRIMI TEST PER LA CURA ALLA SLA"

"Il testo del decreto legge Balduzzi approvato lo scorso ventidue maggio - ha attaccato - risponde più all'interesse della comunità scientifica italiana che non alle esigenze dei pazienti. E' giunto il momento - ha concluso - di cominciare a guardare ai cittadini dando loro assoluta priorità e dimenticando gli interessi". 
Un messaggio che, però, l'esecutivo non sembra avere affatto colto. Se è vero, come è vero, che al presidente del Consiglio Letta e al ministro della Salute Lorenzin è stata da poco recapitata una lettere sottoscritta da oltre cento responsabili di progetti del "Programma nazionale per la ricerca su Hiv Aids". La richiesta della lettera? "Fermare il graduale disinvestimento italiano nella lotta alla malattia". Questione di punti di vista, questione di "interessi". 

 

Inserito da Cristina Genna Blogger

 

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